La tendenza americana ad etichettare ogni cosa ha raggiunto anche la sociologia: le generazioni come i Millenials diventano così elemento di studio interessante per capire come ci stiamo muovendo nel corso degli anni.
Generazioni e termini
Anche se il termine Millenials viene utilizzato in Italia per indicare i nati dopo il 2000, il resto del mondo fa coincidere questo termine con la generazione 1980-2000. Le definizioni raggiungono l’inizio del ‘900:
- Great Generation – nati tra 1901 e il 1924
- X Generation – dal 1960 al 1980
- Y Generation – dal 1980 al 200
- Z Generation – dal 2000 in poi
Le due guerre mondiali fanno da spartiacque in questa scala cronologica e sociologica che arriva fino a noi. Le generazioni nate tra la Great Generation e la Generazione X si trovano in una fascia di difficile definizione, a causa dell’impatto storico sulla società e alla vertiginosa velocità dei cambiamenti in atto in quel periodo.
Sui Millenials
Ma perchè si è sentito il bisogno di etichettare le generazioni? Perché, evidentemente, era chiara e visibile una netta differenza di intenti, idee, modi di vedere il mondo e di vivere.
Se la Generazione X si sente poco fiduciosa nel futuro, scettica nei confronti delle istituzioni ed insicura – basti pensare al movimento hippie e alle manifestazioni rock/metal, sempre alla ricerca dell’eccesso, della differenza, i Millenials sono attivi, propositivi, fiduciosi. Vengono spesso paragonati alla Great Generation per la loro voglia di fare, la loro capacità di guardare al futuro e di progettare, costruire, desiderare. Sono la generazione che si approccia alle nuove tecnologie, le vede nascere e svilupparsi. Sono caratterizzati da un grande senso di inclusione: abbattono i muri dell’indifferenza e della differenza, accettano la diversità, sono mossi da grandi ideali.
Ascesa e declino
Se ci pensate, questa immagine nella quale la maggior parte dei Millenials si può ritrovare, non è condivisa dalla Generazione X, che spesso e volentieri accusa la generazione successiva di mancanza di intraprendenza e di attitudine, specialmente in ambito lavorativo.
Accuse del tutto infondate. I Millenials si sono trovati in un mondo completamente distrutto, economicamente e socialmente. E ancora oggi – ormai trentenni e ventenni – si ritrovano a combattere per costruirsi un futuro sempre più lontano. Un limbo dato dalla crisi mondiale, dall’alto tasso di disoccupazione, dalle leggi sul lavoro, dalla mancanza di possibilità che vedono sempre più spesso questi individui vittime di una società che non funziona.
La iGeneration (o Generazione Z) inizia a muovere i primi passi verso una realtà che i Millenials conoscono fin troppo bene. E, purtroppo, la situazione non vede nessun margine di miglioramento. Ai posteri l’ardua sentenza.
